Nessun sa il mio nome by James Baldwin

Nessun sa il mio nome by James Baldwin

autore:James Baldwin [Baldwin, James]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fandango Libri
pubblicato: 2024-01-16T23:00:00+00:00


* Le citazioni di Faulkner sono tratte da William Faulkner, W.F. Scritti, discorsi e lettere, a cura di James B. Meriwether, traduzione di Luca Fusari, Il Saggiatore, Milano 2010. [N.d.T.]

8. Alla ricerca di una maggioranza

Questa sera dovrei parlarvi di come la società americana intende tutelare i diritti delle minoranze, ma preferisco invitarvi a seguirmi in una serie di riflessioni, alcune pericolose, altre dolorose, tutte avventate. Prima però di cominciare a parlare di diritti delle minoranze in questo paese mi pare si debba tentare di isolare e definire la maggioranza.

La società nella quale viviamo dovrebbe essere espressione – in un certo senso – della volontà della maggioranza. Ma non è facile individuare questa maggioranza. Nel momento in cui si tenta di definirla ci si imbatte in un’infinità di paradossi. Maggioranza non è, per esempio, espressione numerica, forza numerica, per dirne una. Si può essere più numerosi dei propri oppositori e non riuscire a imporre loro la nostra volontà, e neppure a lenire il rigore con cui impongono la loro su di noi. Si pensi, per esempio, ai neri del Sudafrica e di certe contee del Sud degli Stati Uniti. Si può essere padroni di tutto l’apparato del potere, politico, militare e burocratico, e non riuscire a usare nulla di tutto ciò per raggiungere i propri scopi: si pensi a De Gaulle in Algeria, e a Eisenhower che – soprattutto per colpa della propria inerzia – fu costretto a inviare i paracadutisti a Little Rock. I più acuti osservatori degli avvenimenti del Sud, quelli che sono al centro della mischia, sanno che le folle del Sud non esprimono la volontà della maggioranza. Hanno invece l’impressione che, per così dire, quelle folle colmino una sorta di vuoto morale, e che gli individui che le costituiscono sarebbero felicissimi di essere liberati dalla loro pena e dalla loro ignoranza, se arrivasse qualcuno a indicare loro la strada. E sono disposto a crederlo, per quel poco che so della natura umana. Non credo che la gente voglia peggiorare: desiderano davvero diventare migliori, ma molto spesso non sanno come. Molti si comportano come gli Ebrei in Egitto, che desideravano di tutto cuore raggiungere la Terra Promessa ma temevano le fatiche del viaggio; è chiaro che prima della partenza, il terrore di quello che potrebbe succedere durante il viaggio si alimenti di fantasie e paralizzi. Fu merito di Mosè, dice la leggenda, se affrontando il viaggio gli Ebrei scoprirono le loro grandi capacità di sopportazione.

Queste riflessioni mi hanno portato un po’ fuori tema. Credo che si possa dire che un tempo, in questo paese, sia esistita una entità che si potrebbe anche chiamare maggioranza – o chiamiamola pure una classe in mancanza di un termine più appropriato – che formulò i principi in base ai quali il paese ha vissuto, o gli ideali ai quali il paese aspirava. Mi riferisco, forse arbitrariamente, all’aristocrazia della Virginia e del New England. Per lo più erano famiglie d’origine anglosassone che diedero vita a quella che Henry James chiamò, non molto tempo dopo, il nostro retaggio anglo-americano, o i nostri parenti anglo-americani.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.